Martin Parr, We love Sports, a Camera dal 28 ottobre 2021
Da oggi, 28 ottobre 2021, fino al 13 febbraio 2022, è aperta la nuova mostra proposta da #Camera, Centro italiano per la Fotografia: Martin Parr, We love Sports.
Ieri abbiamo partecipato alla Conferenza stampa di presentazione.
Emanuele Chieli (Presidente di Camera) ha descritto Parr come un gigante indiscutibile della fotografia contemporanea, una figura che non poteva mancare a Torino, vista la contemporaneità di grandi eventi sportivi per celebrare lo sport, come le prossime ATP Finals e il ritorno della Davis Cup. Lo staff di Camera si dimostra sempre attento alla programmazione facendosi trovare pronto agli appuntamenti cruciali per la città.
Il ringraziamento è d’obbligo ai partner storici, che hanno reso
possibile un tale evento: Magnum e Lavazza.
Walter Guadagnini (Direttore di Camera e curatore della mostra, con Monica Poggi) sottolinea a sua volta l’importanza del partner Magnum e dello studio di Martin Parr. Una mostra, questa, che è anche uno spettacolo, per le stampe esposte e per l’allestimento, che in effetti sorprende nell’ultima sala.
La concomitanza dei citati eventi tennistici a Torino, è stata solo il
pretesto, perché l’amore per le fotografie di Parr bastava a giustificare
questa mostra.
Parr è uno dei maestri della fotografia contemporanea, con una
prolifica produzione. La chiave di lettura per non vedere sempre le stesse
cose: qui è lo sport, e il tennis in particolare. La fotografia sportiva è un
genere particolare, normalmente molto “direzionale”, che ha nei tifosi il target
normale.
Parr invece ha uno sguardo laterale, attento a ciò che succede intorno, alle persone e alle tribune. Parr ci fa vedere che ci sono anche altri sport, importanti in vaste aree del mondo.
Interessante la prima sala con le foto b/n meno note, e poi il
susseguirsi delle sale tematiche.
Anche in questa occasione c'è un fitto programma di iniziative rivolte
alle scuole.
Infine un grande grazie a Lavazza, col quale si continua a svolgere un
grande percorso in comune con grande fiducia.
Francesca Lavazza (Board Member Lavazza Group): ha ricordato la più che
decennale collaborazione di Lavazza con Martin Parr. Sottolinea la curiosità del fotografo e l’attenzione
ai difetti del pubblico sportivo. Parr si muoveva tra la gente per caratterizzarne
gli eccessi, in una sorta di esplorazione sociale e antropologica, la ricerca e
la velocità dello scatto fotografico. Un fotografo che racconta lo sport
partendo dal suo pubblico. E ha lasciato infine capire che potrebbe essere
possibile ritrovarlo a Torino nelle prossime manifestazioni tennistiche di
rilievo mondiale.
In un breve video, molto gustoso, Martin Parr, intervistato da Monica Poggi, co
curatrice, dimostra un vero aplomb inglese e una grande ironia.
La mostra si concentra sugli atteggiamenti delle persone intente a
osservare e praticare le più disparate discipline in ogni parte del mondo.
Attraverso l’elezione
del colore a elemento distintivo della sua poetica, utilizzato a partire dalla
metà degli anni Ottanta, Parr sposa l’estetica amatoriale in un arguto gioco di
critica, consapevole di far lui stesso parte della società che ritrae con
spietato cinismo. L’autore rifiuta uno sguardo distaccato e altezzoso a favore
di un linguaggio facilmente comprensibile da chiunque e, per questo,
maggiormente in grado di rivelare qualcosa del nostro presente. Gli atleti diventano il pretesto attorno al
quale si svolgono azioni e situazioni che hanno regole proprie e dinamiche
consolidate. Ad attirare l’attenzione di Parr sono
principalmente i tifosi, con le
loro coreografie, i gadget vistosi utilizzati per manifestare goliardicamente
la propria fede, i travestimenti grotteschi e gli ingegnosi escamotages di chi
cerca di osservare le competizioni da una posizione privilegiata. Ma
anche gli abiti eleganti e dal sapore vagamente snob di chi assiste alle corse
di cavalli, raccontate nella sezione intitolata A Day at the Races.
Anche la sezione
dedicata al calcio è ispirata dal cinema. Ritroviamo la trama negli scatti di
esultanza sfrenata da parte dei tifosi.
Lo sport a cui,
tuttavia, è dedicata maggiore attenzione è il tennis, con immagini
realizzate da Parr a partire dal 2014 frequentando i quattro tornei del Grande
Slam. Le 40 fotografie che compongono questa sezione, assieme
all’allestimento scenografico in grado di trasportare i visitatori nel vivo
della competizione, raccontano le dinamiche che animano sia gli spalti che i
campi da gioco, sintetizzando appieno i vari aspetti della ricerca di Parr.
Pensata attraverso un
filtro di ironia ispirato alla poetica di Parr, la mostra si conclude con una
sezione interamente dedicata alla vita da spiaggia, dove i vari hobbies si
mescolano con l’ormai meritato riposo.
Le immagini in mostra, e non solo, sono inserite nel volume Match Point, edito da Phaidon, che include oltre 80 fotografie tratte dal suo lavoro più recente sul tennis, con una selezione di scatti totalmente inediti.
Informazioni utili.
Camera, Centro italiano per la Fotografia
Via delle Rosine, 18 - 10123 Torino
Orari:
LU 11-19, MA chiuso, ME 11-19, GI 11-21, VE 11-19, SA 11-19, Do 11-19
Ingresso intero: 10 euro
per le riduzioni, consultare www.camera.to
gratuito Abbonamento Musei, disabili con accompagnatore.
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