Tutto (o quasi) su World Press Photo a Torino, dal 27 settembre al 17 novembre 2019
Da oggi alla metà di novembre, il panorama fotografico di
Torino sarà molto vivace. Ne parleremo per tempo.
Oggi voglio portare la vostra attenzione su World Press Photo 2019, #wpptorino, il più
importante Premio di fotogiornalismo al mondo, e sulla tappa torinese della
mostra relativa, inaugurata ieri a Torino, presso la ex Borsa Valori, in piazza
Valdo Fusi.
L’esposizione presenta le 157 foto selezionate come immagini
che raccontano il 2018 e la foto vincitrice assoluta del premio per il 2019.
Abbiamo visitato la mostra ieri mattina, in anteprima, e non abbiamo potuto fare a meno di considerare come essa sia di fatto
un catalogo di tutte le principali nefandezze che uomini e sistemi riescono a
perpetrare contro altri uomini e contro l’ambiente, essenzialmente per avidità
e odio.
Noi occidentali siamo portati, dai principali media di
massa, a vivere i nostri cliché perbenisti, a considerare il nostro piccolo
universo nostrano come il tutto, sostanzialmente positivo e, seppure con
qualche difficoltà, di sostanziale benessere e pace.
Al massimo trattiamo in modo infastidito ed a volte
razzistico fatti, in fin dei conti marginali per noi, ma conseguenze di
situazioni ben peggiori.
Infatti, a pochissime ore di volo dalla nostra Europa, sono
state provocate tragedie immani che hanno coinvolto e coinvolgono tuttora centinaia
di milioni di esseri umani e vastissime zone della biosfera.
Episodicamente e solo con molta volontà abbiamo la
possibilità di venire a conoscere tali drammi, e certamente questa mostra,
questo premio cui partecipano tra i migliori fotoreporter mondiali è uno dei
modi privilegiati per sapere e conoscere.
Questo è, a nostro modo di vedere, il più importante motivo
per andare a vedere con attenzione questa mostra.
Poi, da fotografo, non si può fare a meno di considerare la
forza espressiva di alcune immagini, la capacità di alcuni fotoreporter di
racchiudere con grande potenza in una sola immagine l’immensità di una tragedia
epocale, di un disastro ambientale, di un dolore, o di una gioia o una festa.
L’invito è a visitare la mostra osservando con calma la
singola foto, o la serie, poi leggersi la didascalia e quindi riconsiderare la
foto. Al termine lasciare decantare.
Credetemi, non si esce come quando si è entrati.
Abbiamo avuto modo di scambiare qualche battuta con Marco Gualazzini, fotoreporter parmense, vincitore della categoria “Environment stories”, col suo reportage sulla desertificazione del Ciad e sulle conseguenti crisi umanitarie e migratorie, che ci ha spiegato come e con quali criteri seleziona gli scatti prodotti, e soprattutto quale è il suo approccio nel realizzarli.
Lui mi ha parlato di “gentilezza”, di vicinanza discreta ai
fatti, senza irrompere a forza nei drammi o nelle situazioni altrui, in modo
che lui ha definito “colonialistico” e di “superiorità” (direi di suprematismo
bianco). Sottoscrivo, ed aggiungo “distacco empatico” e “delicata capacità di
parlare per metafore”, su cui abbiamo convenuto. Vi invito a conoscerlo nella
Lectio magistralis che farà oggi.
Vi invito ancora a lasciare che le sue foto vi parlino e vi
lascino quel buon sapore che hanno, pur descrivendo problemi probabilmente
senza soluzioni.
Ma la mostra è solo la punta dell’iceberg di un fitto,
interessante e ricco programma di cui diamo conto di seguito. Nota molto interessante: tutti gli
appuntamenti pomeridiani sono gratuiti !!
E’ una ghiotta opportunità per toccare con mano mondi della
fotografia normalmente a noi distanti.
Di seguito le note utili per la visita della mostra, il
Programma e alcune foto dell’inaugurazione.
UTILITA’ MOSTRA
Quando: da venerdì 27 settembre a domenica 17 novembre.
Indirizzo: Ex Borsa Valori, via San Francesco da Paola 22 - Piazzale
Valdo Fusi
Orari: dal lunedì al giovedì 10-20; dal venerdì alla domenica 10-22.
Intero: 10 euro. Per possessori Tessera Musei e tessera Arci: 8,50.
Ridotto: 7,50 (under 25, over 65, universitari). Scuole: 5 euro. Gruppi 6 euro (min. 15). Giornalisti con
tesserino euro 6,50. Ingresso gratuito per diversamente abili. Ingresso
gratuito per i giornalisti con accredito e under 12.
PROGRAMMA INCONTRI
Sabato 28 settembre ore 17,30
Public lecture di Marco Gualazzini, primo classificato categoria
"Environment Stories" e finalista per il World Press Photo of the
Year.
Sabato 5 ottobre ore 17,30
Public lecture di Chiara Avesani autrice del video documentario
“Ghadeer”, terzo classificato per World Press Photo Digital Storytelling
Contest, Short video.
Giovedì 10 ottobre ore 18,30
"Donne schiave. Dalle spose bambine alle lavoratrici minorenni e
sfruttate alle prostitute vendute ai bordelli”.
Presentazione del documentario “Bangladesh and Piedmont”. Dibattito con
l'autore, Luca Schilirò, e con Stefano Tallia, presidente dell’Associazione
Stampa Subalpina, e Monica Cerutti.
Venerdì 11 ottobre ore 18,30
“Olimpiadi: dall’immagine alle telecronache. Oltre 80 anni di storia”.
Federico Calcagno, giornalista e telecronista Rai, dialoga con Paolo
Cornero, vice presidente Associazione Piero Dardanello.
Sabato 12 ottobre ore 17,30
Public lecture di Irene Dionisio. Direttrice di documentari e fiction,
per tre anni è stata direttrice artistica del festival Lovers Film
Festival. Ha collaborato con molti
produttori italiani e internazionali come regista e autrice. Dal 2010 partecipa
a vari progetti sociali e culturali affrontando temi politici, come
l'integrazione e il genere. La sua produzione artistica comprende installazioni
video e documentari
Giovedì 17 ottobre ore 18,30
"La lezione di Bruno Segre".
Presentazione di “Non mi sono mai arreso” di Nico Ivaldi, Editrice il
Punto. Il libro racconta Bruno Segre, 101 anni, figura tra le più limpide e
coraggiose dell’antifascismo italiano, avvocato protagonista di tante battaglie
e decano dei giornalisti del Piemonte.
Venerdì 18 ottobre ore 18,30
"Tutti di corsa: 50 anni di
maratona di New York", in collaborazione con Lettera Ventitrè. Con Alessandro Rastello,
maratoneta, presidente Base Running e direttore tecnico di Sport Town, Salvo
Anzaldi, scrittore, “finisher” della NYCM 2015 e autore del libro “Nato per non
correre”, Luigi Milano, ortopedico Humanitas Cellini, presidente SICP (Società
italiana della caviglia e del piede) e ultramaratoneta.
Sabato 19 ottobre ore 17,30
Publice lecture di Sergio Ramazzotti e Alessandro Gandolfi
(Parallelozero) dedicata a “Una questione di vita e di morte”.
Giovedì 24 ottobre ore 18,30
“Fotografia km0: progettare nuove narrazioni della città”.
Presentazione dell'innovativo progetto su Porta Palazzo con Michele
D’Ottavio, fotografo professionista e ideatore; Stefania Collina, giornalista e
direttrice della rivista "Solidea"; Stefano Di Polito, sceneggiatore
e regista; Giacomo Fierro, ricercatore visivo.
Venerdì 25 ottobre ore 18,30
"Ancora in cammino: i Rabari del Kutch".
Ospiti: Bruno Zanzottera (Parallelozero), Elena Dak (giornalista e
antropologa).
Venerdì 1 novembre ore 18,30
"Flint, una città da raccontare" con Francesco Costa,
vicedirettore del Post.
Flint, nel Michigan, è una citta con una storia incredibile.
Giovedì 7 novembre ore 18,30
“Brand journalism e media
company: il potere delle storie”
Ospiti: Davide Scagliola e Sergio Ramazzotti (Parallelozero), Isabella
Panizza (Head of Communications Digital Hub di Enel), Carlo Fornaro e Diomira
Cennamo (Brand Reporter Lab).
Venerdì 8 novembre ore 18,30
"Macedonia del Nord. Se un nome definisce un popolo".
Presentazione del reportage del collettivo Seedpictures. Con Ilaria
Blangetti, giornalista, Francesco Doglio e Luca Prestia, fotografi. Modera
Donatella Sasso, giornalista East Journal e ricercatrice dell'Istituto di studi
storici Gaetano Salvemini di Torino.
Domenica 10 novembre ore 17,30
"In fuga da Nazareth.
Profughi di ieri e di oggi".
Con F. Marco Costa, Massimiliano Ungarelli e Sergio Durando, direttore
dell'Ufficio Pastorale Migranti di Torino, moderati da Chiara Priante.
Giovedì 14 novembre ore 18,30
"Perù, terra sfruttata e terra venerata".
Presentazione del reportage di Francesco Garello, giornalista, Manuel
Peluso, video maker, Anna Catella, producer, Federica Micozzi di Fairmail.
Modera il giornalista Eugenio Giannetta.
Venerdì 15 novembre ore 18,30
"Tutta mia la città. Torino è cambiata davanti
all'obiettivo".
Per il finale di Wpp, un omaggio alla città di Torino con Daniele
Solavaggione, fotografo e giornalista torinese, ed Enrica Tesio, scrittrice.
Sabato 16 novembre ore 17,30
Incontro con il fotoreporter Francesco Bellina e l’attivista di
Mediterranea, Fausto Melluso, responsabile migrazioni Arci Sicilia e attivo fin
dall’inizio nella prima missione di monitoraggio nel Canale di Sicilia, con
nave battente bandiera italiana. Ci racconteranno la genesi e tutti gli
aggiornamenti sulla missione.
ALCUNE FOTO
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