Mostre fotografiche (e non) visitate in settimana
Chi dice
che a Torino ci sia poca cultura, forse non è ben informato.
O forse
non si ha la stessa idea di cultura.
Certamente
molto si deve a privati e ad Associazioni, un po' meno al pubblico, ma non
necessariamente questo è un male, anzi.
Basta
sapersi destreggiare un pochino e si può trovare molto e con molta qualità,
soprattutto se si esce da quelle che io chiamo “mostre da cassetta”.
E qui
diamo preminente attenzione alla
Fotografia: pensate quanto altro c’è ancora!
Oggi
parliamo di ciò che abbiamo visitato o cui abbiamo partecipato in questa settimana.
Sì, perché alla cultura non solo si assiste, ma soprattutto alla cultura si
partecipa e si contribuisce.


Noto in
tutto il mondo per le sue collaborazioni nel mondo dell’alta moda, Ernesto
Esposito è anche un instancabile collezionista che a partire dai primi anni
Ottanta, ha frequentato artisti e fotografi di fama internazionale: Cy Twombly,
Richard Avedon, Joseph Beuys, Andy Warhol, Helmuth Newton, Michelangelo
Pistoletto, per citare i nomi più noti.


Focus
della mostra è l’attenzione del Collezionista verso la gente con tutte le
possibili interpretazioni, diversità e differenze, di epoca, etniche e
personali.
Quattro
fili d’Arianna ci conducono nella visita: se stesso e i suoi ritratti, il suo
lavoro, il mondo dell’arte, la sfera erotica, il cui peso è assai marcato in
molte delle opere esposte.
Vale
certamente la visita, non frettolosa, per misurarsi con la vision e le scelte
di un Collezionista ed entrare, attraverso le molteplici chiavi di lettura
presenti, nel suo mondo visuale e reale.
Sono
stato all’inaugurazione, che mi ha consentito di avere una valutazione a volo d’uccello
sulla vasta esposizione. Almeno due aspetti ho trovato peculiari di questa
mostra.



Abbiamo
quindi partecipato a diversi appuntamenti del calendario di Photo Days, Festa della Fotografia,
organizzata dal Fotoclub Torino Attiva,
dal 14 al 20 ottobre.
Estremamente
interessanti ed istruttivi i contributi di Paolo Forsennati (“Estetica e
Fotografia”) e Davide D’Angelo (“La stampa digitale”). Eccellente l’excursus
professionale e gli spunti tecnici e creativi di Federico Balmas. Ottimo il
seminario di Massimo Pascutti sul Portfolio.
Se devo
fare un appunto, non riguarda gli organizzatori, ma i contributi esterni di
partecipazione.
Ad ogni
evento, svolto in diversi Fotoclub di Torino e dintorni, la partecipazione è
stata in prevalenza dei membri (pure pochi) del club ospitante, ma con scarse o
inesistenti presenze da altri circoli.
Tralasciando
le maldicenze sulle “gelosie” tra Circoli fotografici (leggenda?), certamente
chi organizza eventi dovrebbe farsi domande e collaborare non tanto sul
coinvolgimento maggiore tra i Circoli (che comunque deve crescere), quanto
piuttosto sul come coinvolgere fasce più numerose di pubblico di non
strettamente “appassionati”, iniziando ad interessare e coinvolgere soprattutto
dalle nuove generazioni.
La
sensazione di questi giorni è di ancora grande passione, ma anche (lo dico? Lo dico)
di odore di muffa, di aria stagnante.
Parlare
di tendenze della fotografia per limitarsi all’evoluzione tecnica, non fa
crescere e non porta da nessuna parte.
Intanto
nuove generazioni di fotografi crescono portando innovative visioni
fotografiche che ovviamente sono apprezzate più all’estero che qui da noi,
legati come siamo ai mostri sacri e ai soliti nomi da cassetta.
Ho
visitato anche la mostra presso la Galleria
FIAF (Federazione Circoli Fotografici, per i non addetti) di Torino, Via Pietro Santarosa, 7, Torino.
La mostra di
Antonio Attini propone immagini di
grande formato e di grande impatto visivo, riprese da aerei di ogni genere,
stupendoci per la bellezza del nostro pianeta. Sopra ogni continente Antonio
Attini ha colto dettagli di pura gioia estetica. Una mostra di qualità, fino al
28 ottobre. Consiglio vivamente.
Un
accenno infine ad una mostra, non fotografica, del artista concettuale Gianni Colosimo, presso Costantini, in
via Giolitti, per provare a confrontarsi con le sue provocazioni.
Rimando
agli articoli già pubblicati per le info sulle mostre in corso, in attesa di
arrivare al denso ponte dei Santi e dell’Arte Contemporanea a Torino, con
Artissima, Paratissima, The Others, e tanto, troppo, altro.
A presto!
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