Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri - Capolavori dalla Collezione Bertero


Dopo le importanti, ricche mostre delle collezioni fotografiche di Ernesto Esposito presentate al Museo Fico negli ultimi mesi, a Torino, presso Camera-Centro italiano per la fotografia, è aperta da ieri una altrettanto, e direi ancor più, ricca, sotto ogni aspetto, esposizione di oltre trecento delle circa duemila fotografie della Collezione del torinese Guido Bertero.

Le foto esposte sono state realizzate da circa cinquanta autori provenienti da tutto il mondo, tra i quali spiccano i nomi di Bruno Barbey, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Robert Capa, Lisetta Carmi, Henri Cartier-Bresson, Mario Cattaneo, Carla Cerati, Mario Cresci, Mario De Biasi, Mario Dondero, Alfred Eisenstaedt, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Jan Groover, Mimmo Jodice, William Klein, Herbert List, Duane Michals, Ugo Mulas, Ruth Orkin, Federico Patellani, Ferdinando Scianna, Franco Vimercati e Michele Zaza.
Secondo le parole dello stesso Guido Bertero, la collezione ha preso il via, nell’ultimo ventennio, con i fotografi del periodo neorealista, dal 1932 al 1960 per poi allargarsi ai decenni successivi, e soprattutto ad un modo di vedere fotograficamente sempre meno documentaristico e sempre più concettuale.
L’importanza di tale collezione è ormai riconosciuta a livello internazionale, come punto di riferimento per lo studio della fotografia italiana del dopoguerra.
Se da una parte la collezione è profondamente legata al territorio, al centro di ogni immagine, essa è anche universale, per la fama degli autori.
Ulteriore peculiarità del collezionismo illuminato di Bertero è l’odierna condivisione di tale ricchezza a favore di tutti, nella volontà di diffondere la conoscenza della fotografia, come è stato sottolineato nella conferenza stampa dal Presidente e dal Direttore di Camera, Chieli e Guadagnini.
Per quanto riguarda più strettamente l’esposizione, devo francamente riconoscere l’imbarazzo di trovarsi davanti ad una tale ricchezza, varietà ed importanza: si deve rintuzzare l’attacco di bulimia e ragionare.
Personalmente credo che tornerò più volte per esaminare con cura le diverse sale, chiedendo il permesso di utilizzare una sedia comoda per soffermarmi. Non scherzo.
La prima sala vede il grande ritratto di Abbado, le prime opere acquistate della collezione e l’ultima in ordine di tempo, da Groover a Ghirri dunque, passando per Capa e Michals.
La seconda sala racconta la grande stagione della fotografia documentaria, con i picchi di Capa, Seymour, HCBresson, Eugene Smith.
La terza e quarta sala sono dedicate alla fotografia neorealista dell’Italia del dopoguerra, con fotografi italiani e stranieri, noti o che lo sarebbero diventati in seguito, troppi per citarli.
La quinta sala raccoglie alcuni fotoreportages, sempre di stampo neorealista, in cui le immagini diventano i veri protagonisti della narrazione.
La sesta sala varrebbe da sola una mostra. Protagonista è l’attenzione di Bertero per la fotografia degli anni ’70-80, con i maestri della scuola italiana di paesaggio, urbano ed extraurbano, da Ghirri a Basilico, da Jodice a Mulas, da Migliori a Fontana.
Il corridoio chiude la mostra con una selezione di fotografi torinesi, tra cui Gabinio, Moncalvo, Robino.
Chiudendo: ogni sala meriterebbe un tempo adeguato di visita ed analisi, e non una semplice veloce visita a volo d’uccello. All’appassionato di fotografia che in teoria legge queste righe, il consiglio è di fare proprio così.
Buona visita!


INFORMAZIONI
Torino, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Via delle Rosine, 18
Via delle Rosine 18, 10123 - Torino www.camera.to |camera@camera.to
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Twitter/@Camera_Torino #CAMERAtorino

20 febbraio – 10 maggio 2020
Mostra a cura di Walter Guadagnini, con la collaborazione di Barbara Bergaglio e Monica Poggi
Orari di apertura (Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)
Lunedì 11.00 - 19.00
Martedì Chiuso
Mercoledì 11.00 - 19.00
Giovedì 11.00 - 21.00
Venerdì 11.00 - 19.00
Sabato 11.00 - 19.00
Domenica 11.00 - 19.00
Domenica 12 aprile, Pasqua, APERTO
Lunedì 13 aprile, Pasquetta, APERTO
Sabato 25 aprile, Festa della Liberazione, APERTO
Venerdì 1 maggio, Festa del Lavoro, APERTO
Biglietti
Ingresso Intero € 10
Ingresso Ridotto € 6, fino a 26 anni, oltre 70 anni
Soci Touring Club Italiano, Amici della Fondazione per l’Architettura, iscritti all’Ordine degli Architetti, iscritti AIACE, iscritti Enjoy, soci Slow Food, soci Centro Congressi Unione Industriale Torino, possessori Card MenoUnoPiuSei.
Possessori del biglietto di ingresso di: Gallerie d’Italia (Milano, Napoli, Vicenza), Museo Nazionale del Cinema, MAO, Palazzo Madama, Borgo Medievale, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna, Forte di Bard, MEF - Museo Ettore Fico, FIAF.
Ingresso Gratuito
Bambini fino a 12 anni
Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino+Piemonte Card, possessori tessera ICOM.
Visitatori diversamente abili e un loro accompagnatore.
Servizio di biglietteria e prevendita a cura di Vivaticket

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